Un ricordo di Gianni Scaffardi

Credo che in modo semplice e al tempo stesso commovente gli amici del Rifugio “Città di Carrara” abbiano ricordato Gianni Scaffardi. Ho poco da aggiungere al pari di tanti amici che lo hanno conosciuto ed apprezzato, del mondo CAI e non solo. Vorrei portare una piccola testimonianza di cosa Gianni abbia rappresentato per noi tutti, per Grazia e i suoi familiari e amici: un uomo di profonda sensibilità e disponibilità, dal cuore grande e al tempo stesso di grande cultura. Io che ho avuto come tanti amici il piacere e l’onore di conoscerlo bene ho apprezzato Gianni per tutto quello che ha fatto in questi anni perchè Campocecina rimanesse quella che vogliamo rimanga migliorando e risolvendo alcune criticità. Aveva anni fa aderito con entusiasmo al progetto della rete che come Consorzio “Il Cigno” portiamo avanti dal 2009 ospitando da alcune stagioni una bella manifestazione dedicata ai nativi d’America. Senso innato di appartenenza a questa terra, quella ligure apuana che non ha confini, che da Campocecina osservi nella sua unicità. Gianni lascia un insegnamento importante: quello di amare questa terra e lavorare per salvarla dalla distruzione. Sapevamo in tanti del suo stato di salute di cui con discrezione non faceva mistero. L’ho sentito ad inizio mese per dirgli che sarei salito a trovarlo. La risposta è stata lapidaria: Silvano non ti preoccupare, tanto non arrivo a Natale, così mi evito di fare regali. Quello era un modo di dire che aveva in questi mesi raccontato ad altri amici che erano arrivati fino a Campocecina per parlargli. Era un generoso e di regali era fin troppo prodigo. Mi aveva aggiunto una frase che mi è rimasta impressa per la semplicità e dignità con la quale l’ha espressa: la morte non mi fa paura. L’ignoranza e l’arroganza, quelle sì.
Ieri sera a Brugnato nella assemblea dei soci fondatori del Cigno abbiamo deciso tutti insieme che questa esperienza del Consorzio andrà avanti per altri dieci anni. E’ una scelta serena condivisa da parti di amministratori locali e associazioni che in tutto questo tempo hanno contribuito a far crescere questa esperienza unica. Gianni è stato fra loro, entusiasta e coerente fino alla fine. Anche per lui ci impegneremo perchè la storia millenaria dei Liguri apuani vada avanti. Ovviamente sentendolo ogni tanto mugugnare a voce alta…
Silvano Zaccone
Presidente Consorzio “Il Cigno”