La deportazione nel sannio

Per dominare più agevolmente le popolazioni liguri locali del territorio apuo-versiliese, sostituendole con fedeli coloni, i Romani non esitarono a ricorrere ad uno strumento quale la deportazione di massa.

Secondo lo storico Tito Livio nel 180 A.C. i consoli Publio Cornelio Cetego e Marco Bebio Tanfilo prendono prigionieri 40.000 Apuani; sempre nello stesso anno il nuovo console Flavio Flacco assalta gli Apuani stanziati sul fiume Magra ne cattura altri 7.000.

Il trasferimento avviene nella prima fase presumibilmente per via terra e nella seconda per mare con spostamento nel Sannio (attuale provincia di Benevento).

Nonostante questo radicale intervento e la fondazione delle colonie di Lucca e Luni, tappe fondamentali nell’espansione romana sul litorale alto tirrenico, gli Apuani continueranno a costituire un problema non completamente risolto fino al 155 A.C., quando il console Marco Claudio Marcello celebra il definitivo trionfo su questo popolo.

"L'Epopea degli antichi Liguri" - Palazzo Civico Pignone Pannello realizzato dalla scuola primaria di Pignone nell'anno scolastico 2002/2003 (Foto di Giovanni Benvenuti)

"L'Epopea degli antichi Liguri" - Palazzo Civico Pignone
Pannello realizzato dalla scuola primaria di Pignone nell'anno scolastico 2002/2003
(Foto di Giovanni Benvenuti)

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